29 November 2016

Giappone andata e ritorno

e mentre l'acqua bolle in pentola – dopo tanto riso, stasera spaghetti al pomodoro – faccio mente locale e riorganizzo pensieri, ricordi, fotografie da condividere qui, del nostro viaggio in Giappone. stagione, sempre autunno. giorni, troppo pochi! base, un microappartamento nella metropoli dei miei sogni, Tokyo. siamo rientrati da una settimana e comincio a superare gli effetti del fuso orario – chissà perché, all'andata è sempre più semplice!
siamo rientrati da una settimana e sembra trascorso già molto tempo ma i profumi del Giappone continuano a perseguitarmi tra le calli di Venezia. forse l'odore dell'autunno, dei primi freddi pungenti, ha delle note in comune anche a migliaia di chilometri di distanza.
di nuovo, è stato un po' come tornare a casa, sentire il cuore che si ricompone con la sua metà lontana. Ho cercato la familiarità dei posti che amo dai tempi dell'università, ho esplorato qualche angolo nuovo di Tokyo – per motivi...gastronomici – ho fatto una capatina a vedere il monte Fuji 'alla giusta distanza' ed ho ritrovato i vecchi amici. sono sempre loro che rendono tutto speciale. quello che continuo ad amare visceralmente e che non cambia mai, è la cura per i dettagli, la dedizione anche nelle più piccole cose. ristoranti minuscoli con appena qualche tavolo dove ogni sapore è studiato, armonia perfetta di consistenze diverse e contrastanti. quello che mi sconvolge sempre è l'affollamento dei treni – d'altronde, è una metropoli per qualcosa! - che ha scombinato alcuni dei miei piani...

comincio oggi con qualche atmosfera giapponese perché c'è cosi tanto da raccontare che sono ancora incerta se procedere per temi, per luoghi o per giornate! quello che so per certo è che un paio di locali in cui sono stata meriteranno dei post dedicati, perché ho avuto delle interessanti 'sorprese' senza glutine!

Il parco di Inokashira a Kichijouji: affollatissimo nei weekend di sole, durante la settimana è un'oasi di tranquillità per riprendersi un po' dai ritmi della metropoli. 

la danza di un cormorano che si sgranchisce le ali a fine giornata

asagao in fiore

il monte Fuji visto dalla città di Ootsuki. purtroppo con la mia macchina fotografica la resa non è delle migliori, ma lui era lì. si è fatto desiderare un po' ma con il passare delle ore le nuvole che lo coprivano la mattina si sono 'sedute' liberando la vista. ah, la scalata del Fuji è la mia attuale fissazione

la meraviglia dei colori dell'autunno giapponese

atmosfere di campagna!

si ritorna nella metropoli con il nuovo simbolo di Tokyo - nonché meta di innumerevoli visitatori - il Tokyo Skytree, l'ho fotografato da varie angolature, ma sempre tenendomi un po' a distanza perchè si sa, se ci vanno le folle, io scappo dall'altra parte!

nel dedalo di viuzze di Harmonica Yokocho a Kichijoji. se cercate un locale dove trascorrere la serata, qui avrete l'imbarazzo della scelta

26 September 2016

Summer album

la micia che prende il sole in finestra è un po' l'essenza delle nostre estati
anche quest'anno l'estate è passata ed io non sono riuscita a mettere i piedi in mare neppure una volta...me ne assumo piena responsabilità, anche se sospetto c'entri il fatto di aver dovuto affrontare cambiamenti (ed io sono sostanzialmente refrattaria al cambiamento!) che mi hanno un po' prosciugata di energie.
la voglia di fare è tornata da che abbiamo prenotato il volo per il Giappone - già, un viaggio toccata e fuga di 12 giorni che so già mi daranno la carica per 12 mesi - oggi completata la richiesta per il Jrpass, mandata mail per l'appartamento (attendo fiduciosa), lascio a qualche foto e a poche parole il racconto di un'estate che è trascorsa un po' in sordina, tra giornate lavorative interminabili e troppo poco tempo libero.


una passeggiata di fine maggio tra le calli di una delle zone ancora meno invase di Venezia, Cannaregio, tra la Misericordia e la Madonna dell'Orto, con opere d'arte a cielo aperto, gatti che si godono il fresco dei masegni e una serra che è un tesoro nascosto della città.




La Serra alla Misericordia è uno di quei posti che a Venezia non ti aspetti
e un po' inaspettato è anche questo fiore di zucca che pende dal muro di cinta di un giardino...e di giardini nascosti la città è davvero piena


Pichan che al sole fa effetto lucido da scarpe!


quando l'afa si è un po' smorzata, ci siamo regalati un pranzo da Frary's, il ristorante arabo/greco di cui ho già scritto, che offre molti piatti senza glutine e opzioni vegetariane/vegane. 

classica insalata greca per me

Paolo non resiste allo yogurt greco con miele e noci

La Basilica dei santi Giovanni e Paolo al tramonto
e di ritorno da casa di mia zia a Maser, una tappa obbligata all'Albera di Zeus a Preganziol, per una fantasmagorica pizza senza glutine: quest'anno ho riscoperto una pizza che amavo molto nella sua versione 'glutinosa' (quando non sapevo di essere celiaca, ovviamente) una semplice rucola e grana, sempre di soddisfazione (come la birra!). 



un' immagine del mio viaggio 'Giappone 2010', scattata tra i negozietti sulla strada che porta al Kiyomizu-dera. a Kyoto forse non andremo, questa volta. avremo 12 giorni, fitti fitti temo, dal 6 al 19 novembre. e già penso che il prossimo anno fanno 20 anni esatti dal mio primo viaggio in Giappone, da studentessa, tre mesi che mi hanno fatta innamorare irrimediabilmente. 20 anni che andrebbero proprio festeggiati con un altro viaggio, chissà...!!



09 August 2016

Torta di lamponi e pesche! Ed un po' di rugby ラグビー試合と桃/ラズベリーのリコッタケーキ

29 aprile 2016, Benetton Treviso vs Connacht

少し前のラグビー試合のことですけど、私に初めての試合だったので、3ヶ月経っても更新します!
ちょっと御祝いの夜だったので、パオロの大好きなラグビー選手「Benetton Treviso」
against 「Connacht」のチケットを買ってTreviso市に行ってきて。 次の日は休日だったので、夜遅くまでもokだったからね。
御祝いのことと言ったら、入社してから、ずっと空港のチケット売場にいて通勤時間も長かったし仕事の状態もつらかったけど、3月下旬ぐらい会社のインフォ交換局のため公募が出て応募してみたと言うことです。テストと面接を受けてみて、ついに応募者の中から私が選ばれた。ばんざい!
こう言う御祝いの夜だった!

今の仕事も反復的なところが多いからそんなに面白くないけど、お弁当を食べる机があるなら大丈夫です。
pizza+birra+patatine+dolce senza glutine all'Albera di Zeus

ラグビー試合が終ったら (ところで、勝ちましたよ)、ピザを食べに行った! グルテンなしのピザもあるところを選んで、私も美味しいピザを食べた! ピザだけでなく、グルテンなしのビールもケーキもあったから、満腹!


anche se con un ritardo di qualche mese - ehm... - posto qualche foto della mia prima partita di rugby! da spettatrice ovviamente: Benetton vs Connacht con vittoria nostra visto che posso quasi definirmi mascotte/portafortuna della squadra! l'azione decisiva per la vittoria finale messa a segno (scusate, non conosco la terminologia rugbistica!) dal mio giocatore preferito (chissà perché) Jayden Hayward 

per il dopo partita - così detto terzo tempo - abbiamo fatto tappa alla pizzeria di cui sopra, l'Albera di Zeus a Preganziol, dove ho mangiato la migliore pizza senza glutine della mia vita (ad eccezione di quelle che mi prepara Paolo si intende), una di quelle classiche che ordinavo quando si usciva a mangiare la pizza con i miei, rucola e grana. promossa a pieni voti! tanto che ci siamo tornati altre tre volte e per me che dall'isola qui non mi muovo mai, cenare a Preganziol è un bel viaggetto! oltre alla pizza, ottima birra senza glutine della Wold Top e - non mi pare neppure possibile - patatine fritte VERE!

pizza a parte, da ieri sono a dieta e oggi cosa mi sono pensata di fare? una torta....ancora sperimentale (è venuta buona ma troppo 'bagnata' visto che non ho azzeccato la proporzione liquidi/farine) ricotta lamponi e pesche, ispirata ad una ricetta di Cucina Naturale del numero di agosto 2015. le pesche non le avevo mai prese in considerazione come ingrediente da torte - io sono team mele - ma mi sono dovuta ricredere perché da cotte sprigionano tutta la loro essenza nettarina, passatemi la parola, al meglio!!! 
sono tornata per restare, spero.
e nel frattempo stiamo pensando all'autunno giapponese....

01 August 2016

久しぶり!

ひさしぶりに更新します。。。
本当に久しぶりです!この前書いた更新は四ヶ月前のことでした。私もびっくりします。

最近、仕事ばっかりでした。六日間働いて、二日間休んで、順番によってニヶ月ごとに土曜日と日曜日も休むことができる。慣れるまで思ったより時間がかかりそうです。実は、6月下旬十日ぐらい山の別荘に行って来ました。でもね、やっぱり、満足のない毎日の仕事から離れていても、心のバランスを取り戻すことができなかった。
勿論、十分に頑張ってないので、私の所為です。気分が落ち込む時には、自分の好きなこともやめたら、最悪です。
少しの時間でも本当にやりたいことや、やれば「気持いい!」と感じさせることなど毎日大事にして、毎日5分だけやれば少しづつ落ち着くかもしれない。。。
今度の更新は、山のバカンスの写真集です。

勿論、猫たちも連れて行って来ました。何時か山の別荘に引っ越したいなあ。。。

あそこに引っ越したら、猫たちのための老人(老猫)ホームが開きたい!
あるいは、「和食ネコカフェ!」どうですか?
Belluno県には、エスニック料理の飲食店は殆どないので、大丈夫かしら!
夢、夢!夢を見るのはお金がかかりません。イタリア語に、 こう言う諺があるからさ。。。
ごめんなさいね。変な話になってしまいました!
又ね。

》VeneziaのRedentore祭の準備と次の日の写真です。今年花火大会も見損った。。。

30 March 2016

a new bento box

il mio nuovo obento, così come lo presentano sul sito Bento&Co. 

passato - o meglio, ricacciato giù in fondo - lo sconforto della scorsa settimana, che mi ha fatta andare un po' fuori tema, riprendiamo finalmente con le cose di cucina. con gli accessori, per la precisione. 
era da un po' che meditavo l'acquisto di un nuovo obento, continuamente rimandato perché, tra tutte le forme e gli stili disponibili sul mercato web, il fantomatico imbarazzo della scelta mi bloccava ogni volta. così, andando un po' per esclusione e cercando di capire quale sarebbe stato poi l'utilizzo del mio nuovo lunchbox, ho ristretto un po' il campo di ricerca: scartata la tipologia 'thermos' (si rischia che pasta/riso scuociano e che, passate 4/5 ore dalla preparazione, di caldo rimanga comunque ben poco) ho deciso di optare per un obento che fosse comunque adatto al microonde (possibilmente con valvola sul coperchio interno, perché se sei celiaca ed usi un microonde in comune con altri colleghi non celiaci, le pensi proprio tutte per evitare contaminazioni!); considerato che quasi tutti i miei obento sono rettangolari, mi son detta poi, perché non provare a cambiare forma? e proporzioni!

può sembrare un ragionamento un po' da maniaci...ma ho una lunga esperienza in fatto di obento di forma rettangolare!!! di solito sono strutturati in modo compatto, con due scomparti sovrapposti (generalmente con capienza 250ml+250ml), perfetti per il riso giapponese ma poco adatti alla pasta. e poi, sinceramente, 500 ml di capienza totale sono pochini per i mie standard!!

comprare la pellicola per alimenti on-line, direttamente dal Giappone, può sembrare una stranezza da otaku/nerd, ma, credetemi, una volta provato il 'domopak' giappo, la vostra vita non sarà più la stessa (ovvero lo rimpiangerete per sempre!!): è disponibile in varie misure e si taglia che è una meraviglia....
con queste considerazioni in mente, mi sono messa a sfogliare il sito di Bento&Co - qui si va sul sicuro - in particolare la categoria bento>round shape, ed ho trovato la combinazione ideale: un lunchbox tondo (a tema gatto nero in onore di Pichan), capienza totale 670 ml, due scomparti sovrapposti, di cui uno - quello da 400 ml - con coperchio 'valvolato' adatto al microonde.
tre obento in uno, ve lo posso garantire: quando mi porto la pasta o i noodles, utilizzo lo scomparto da 400 ml che è decisamente capiente, e in quello da 270 ml metto il 'contorno'; quando faccio le cose per bene, in puro stile giappo, vado al contrario: il contenitore da 270 ml per il riso (e magari una umeboshi come in foto!), e quello da 400 per le mie polpette veg e le verdure; e se mi manca un piano di appoggio e mi trovo a pranzare in bilico su uno sgabello - come in queste ultime settimane in aeroporto - allora faccio stare un po' di tutto nei 400ml della parte superiore e infilo in borsa un paio di 'merende' per non trovarmi impreparata in caso mi dovesse tornare fame!

con l'ordine on-line dell'obento nuovo, mi sono fatta arrivare anche un porta onigiri nuovo (con l'umeboshi, il top della goduria e, per me, l'onigiri vegano per eccellenza) e un rotolo di pellicola giapponese. ebbene si! comprare la pellicola per alimenti on-line, direttamente dal Giappone, può sembrare una stranezza da otaku/nerd/geek, ma la verità è che, una volta provato il domopak giappo, la vostra vita non sarà più la stessa e vi chiederete perché mai quello italiano sia così assurdamente impossibile da tagliare, nonostante la zigrinatura in metallo (che quello giappo neppure ha!!!).
cosa non meno importante, la pellicola giapponese è adatta al microonde e disponibile in varie misure (sarà perché deve adattarsi a ciotole di varie misure??) 15x20, 22x20 e 30x20, per cui niente sprechi.


anche per il mio compleanno, rice curry in quantità industriale! ne ho fatte due pentole e poi lo abbiamo portato da mia sorella per stare un po' più comodi! un omaggio speciale alla radice di loto - renkon - che qui trovo solo secca e che spero di riassaporare presto su suolo nipponico.
alla prossima!!

03 February 2016

Jheronimus Bosch alle Gallerie dell'Accademia a Venezia

le Gallerie dell'Accademia di Venezia ospitano le celeberrime Visioni dell'aldilà di Jheronimus Bosch fino al 7 febbraio, affrettatevi! come per tutti i musei nazionali,  ingresso gratuito proprio questa domenica, la prima del mese
se anche i vostri sogni sono popolati di creature striscianti, vampiri, angoli bui e sensazioni angosciose, forse come me amerete quest'opera di Bosch che di certo non ispira sentimenti di bucolica tranquillità. ovvio, oltre ai due pannelli dedicati alla caduta dei dannati ed alla visione dell'inferno - quelli di sinistra, stile Hellboy (lo dovevo dire, perdono) - c'è spazio per il paradiso terrestre e per l'ascesa all'empireo: nel primo, però, la foresta del paradiso terrestre sembra quasi voler inghiottire le figure umane, decisamente poco rassicurante;  nel secondo il tunnel di luce che si restringe alla fine mi sembra un messaggio abbastanza chiaro, come a dire che non c'è spazio per tutti e che se non si è tra gli eletti tocca ripetere il percorso dall'inizio!
ma, a parte le mie elucubrazioni personali su quest'opera - che sono comunque le sole cose che mi sento di condividere, visto che non mi chiamo Vittorio Sgarbi! - a parte Jheronimus Bosch che sarà all'Accademia solo fino al 7 febbraio (per cui affrettatevi), le Gallerie dell'Accademia valgono sempre una visita: se siete costantemente in bolletta, ricordatevi che ogni prima domenica del mese sono gratuite! e se capitate questa domenica, potrete godervi anche un bel po' di Carnevale!

Le visioni dell'aldilà di Jheronimus Bosch, in mostra assieme al Trittico di Santa Liberata restaurato in occasione del cinquecentenario della nascita di Bosch. Dopo Venezia, saranno in mostra nella città natale di Bosch e poi a Madrid, per tornare a fine anno a Palazzo Ducale
il retro, sorprendente, dei 4 pannelli su cui Bosch ha dipinto le visioni, una riproduzione pittorica del marmo, in due colori diversi, verde e rosso
sapevate che le visioni hanno anche un lato b? il pittore ha cercato di riprodurre le venature del marmo di due colori sul retro delle sue visioni...
credo sia abbastanza banale dirlo, ma le Gallerie dell'Accademia sono per Venezia quello che gli Uffizi sono per Firenze (troverete meno coda: io oggi sono entrata quasi diretta! biglietto intero 9 €), non manca proprio nessuno dei grandi: Bellini, Giorgione, Mantegna, Veronese, Tiepolo, Tiziano, Tintoretto, Carpaccio. come per tutto, ho la mia classifica personale che vede al primo posto Bellini, poi, forse a pari merito anche se per motivi differenti, Veronese e Carpaccio. le mie preferenze sono sempre a pelle, a ricordi, ad associazioni per cui le biografie dei pittori vi rimando ai libri di storia dell'arte del liceo o a wikipedia!

Giovanni Bellini
Non sono enormi da visitare ma credo comunque di essermi persa, ad un certo punto, perché ho saltato la parte delle statue di Canova ed i dipinti di Hayez non li ho trovati. Mi hanno fornito una mappa all'ingresso ma è stato difficile schiodarmi dalla sala XXIII dove erano esposte le opere di Bosch. Ancora una volta, come per la visita del Museo d'Arte Orientale di Venezia e di Palazzo Grimani - dove ho potuto ammirare le visioni nella loro collocazione originaria un paio d'anni fa - ringrazio Vittorio Sgarbi che ha revocato il divieto di fotografare all'interno dei musei statali, grande cosa!
riepilogando per la mostra e le gallerie in generale:

Gallerie dell'Accademia
Dorsoduro 1050
lunedì 8.15-14.00; da martedì a domenica 8.15-19.15 (ultimo ingresso 45 minuti prima)
Ingresso: 9 €; 6 € ridotto (il biglietto poi varrà anche per Palazzo Grimani)
entrata gratuita la prima domenica del mese

Oltre alle Gallerie dell'Accademia e a Palazzo Grimani, gli altri Musei statali che sono gratuiti ogni prima domenica del mese sono il Museo d'Arte Orientale, la Galleria Franchetti alla Ca' D'Oro ed il Museo Archeologico.
Info su http://www.polomuseale.venezia.beniculturali.it/

Vittore Carpaccio, il miracolo della reliquia della Santa Croce al Ponte di Rialto. Non so se notate, il ponte di Rialto quando era di legno ed il bucato steso ad asciugare fuori, come si usa ancor oggi con buona pace di quanto lo considerano antiestetico! 
Una delle sale più rinomate delle Gallerie, con dipinti di Bellini, Mantegna e la celeberrima tempesta di Giorgione
non potevo non mettere una fotina di Carnevale. domani è giovedì grasso ma ancora di maschere fuori dall'ordinario non ne ho incrociate, sapete però che non perdo le speranze fino all'ultimo!
e questa foto è per dirvi, che siate di Venezia o di passaggio, date qualche briciola a questi bistrattati volatili! non saranno aggraziati come i cigni - il che è tutto da dimostrare - ma hanno comunque qualcosa che noi non avremo mai e che invidieremo loro da qui alla fine dei tempi: un paio d'ali


20 January 2016

Lunch at Rose Bakery in Tokyo

se il Giappone è indiscutibilmente il regno del sushi e del gyudon, del famoso manzo di Kobe e del pesce palla - il famigerato fugu - di certo anche le verdure non mancano e la scelta di piatti vegetariani o vegani è davvero ampia! Provate i contorni di Rose Bakery a Kichijouji

Rose Bakery Kichijouji, located inside Atre shopping mall, is a good place to have lunch if you are looking for some vegetarian and gluten-free options while in Tokyo. Of course, if you are vegetarian/vegan with no gluten allergy, the choice on the menu is definitely wider. Considering that the so called coeliac desease is still not very well-known in Japan (hopefully the 2020 Tokyo Olympics will lead the way to a change in this respect), I wasn't expecting to be able to enjoy lunch/dinner at the restaurant (well. mainly izakayas!!) as often as I actually did. Well, to be true, I wasn't vegan at the time (november 2014) so the easiest option for me was to ask for yakitori (skewered grilled chicken) seasoned with pepper and salt instead of the soysause-based marinade. But kushiyaki - meaning simply skewered grilled food - includes shiitake, leeks, green bellpeppers on skewers so I'm sure that, next time, I'll be able to stick to my mainly vegan/once in a while vegetarian diet and still enjoy a satisfying amount of Japanese delicatessen! Actually, my first dinner in Tokyo last time I visited was chilled tofu with grilled shiitake and leeks (and some glasses of plum-wine on the rocks!)

se il Giappone è indiscutibilmente il regno del sushi - che non ha bisogno di presentazioni -  e del gyudon - un altro piatto molto popolare, servito in una capiente ciotola donburi composto da una abbondante porzione di riso giapponese letteralmente ricoperta di stufato di manzo 'alla giapponese' - la scelta di piatti che offre la cucina giapponese non si limita di certo a carne e pesce: le verdure sono altrettanto importanti e presenti e sono la base di molti deliziosi contorni preparati seguendo la tradizione della cucina washoku - se penso alla varietà di specie di funghi commestibili che offre l'arcipelago giapponese, mi commuovo... - ma non solo!


e allora verdure siano, come nella coloratissima selezione di contorni della foto qui sotto, 100% vegana e anche, per mia fortuna, senza glutine! questo è stato il mio pranzo al Rose Bakery di Kichijouji, in data 15 novembre 2014 (eh sì, continuiamo a spizzichi e bocconi con i racconti delle mie avventure giapponesi...)

in senso orario dall'alto: fagiolini e patate, barbabietola, ceci, funghi, insalata di carote e semi, cappuccio viola, e nel mezzo zucchine: sapori diversissimi come diversissimi sono i condimenti scelti per ogni singola verdura. insomma, non dei semplici 'contorni'

l'incontro 'virtuale' con Rose Carrarini, l'anima di questa catena di ristoranti, risale a qualche anno fa ed è tutto merito di un'amica giapponese di blog, Creo - ci siamo conosciute qui su blogspot ma poi ci siamo anche incontrate dal vivo a Tokyo!!  - che posta regolarmente le sue succulente cronache gastronomiche a spasso tra i caffè ed i locali di Tokyo sul blog creo-dairy.blogspot.it/ (è in giapponese ma le foto sono bellissime!)
grazie a lei ho scoperto tantissimi locali della metropoli nipponica e, incuriosita dalla sua recensione di Rose Bakery, ho comprato - correva l'anno 2013 - il libro 'Breakfast Lunch & Tea. Rose Bakery' che raccoglie alcune delle ricette più popolari di questo ristorante (tra cui la zuppa di barbabietola fotografata qui sotto!)
e finalmente, dopo aver a lungo 'sognato' tra le pagine di questo bel libro - che propone anche alcune ricette senza glutine - è arrivata l'occasione di pranzare 'da Rose', proprio con la mia amica di blog! non potevamo che darci appuntamento qui, in effetti!
Rose Bakery non è solo a Tokyo, ma anche a Seoul, New York, Londra e Parigi (nasce proprio nella ville lumiere!), insomma, manca solo in Italia, sigh.


この前日本への旅行から家に帰ってきてから、もう一年が経ちました。
それにしても、その旅の思い出や写真などを未だブログに少しだけアップしました。2015年は波瀾万状の一年だったと言うのは、ブログを一か月一回だけ更新したことから分かると思います。
2016年はどうなるかしら? 健康いっぱい、それから毎週ブログを更新できるように! くだらないですけど、私の新年の決意の一つはブログに関しています。もう一つは12月に受けてみた日本語能力試験に関しています。もう五回目だったから、ちょっと恥ずかしい! 諦めないかぎり、夢は続くのです。

今度の写真集は、吉祥寺アトレのローズベーカリでのランチです。クレオさん、終に私もその日のランチをブログに更新しました。教えてくれてありがとう! ブログのお蔭で (クレオさんのブログのお蔭で!!) 知り合った女の友達とランチできて最高でした。野菜の盛り合わせはグルテンなしなので、色々な話しながら安心して美味しい物を食べられて、今も心の中にキラキラ。
ビーツスープはやっぱりグルテンが入っていたから、食べられなくて残念んでした。今度家で作ってみたいな!

10 January 2016

Spice up your 2016! riso al curry Japanese style

la ricetta di uno dei piatti più amati e popolari in Giappone, il rice curry (raisu kare- o kare- raisu) rivisitata e corretta: senza glutine e vegan friendly! 
amo visceralmente le liste. e la lista dei buoni propositi che di solito si stila ad inizio anno non fa eccezione. a proposito, auguri a tutti! contavo di scrivere un post festivo/festaiolo entro la befana ma siamo già arrivati al 10 gennaio. allora facciamo in modo che non si accumuli ulteriore ritardo, va'!

dicevo, amo le liste ma quest'anno, invece di compilare la mia personale hit parade delle cose da fare - ehm, saltuariamente - nel 2016 e trascriverla sul frontespizio dell'agenda nuova, ho adottato un altro approccio: il 1 gennaio ho dedicato un po' di tempo - variabile, dai 10 ai 50 minuti - ad alcune delle mie passioni, con l'idea che 'se fai yoga il primo dell'anno, fai yoga tutto l'anno'. 10 minuti di Sun Salutation, 50 minuti di sferruzzamento e 40 minuti dedicati ai kanji. Dal 1 ad oggi, i ferri da maglia non li ho più presi in mano, ma ho fatto yoga quattro volte e giapponese due volte, al posto dell'aperitivo. mi considero soddisfatta.
Certo, il blog è rimasto fuori, ma in questo caso, se non ho perso l'entusiasmo in dieci anni, probabilmente non lo perderò più. 

e come inaugurare l'anno nuovo se non con una ricetta? uno dei piatti 'nazionali' in Giappone, amatissimo, anche se non autoctono, che può diventare un comfort food invernale irrinunciabile: il rice curry, raisu kare- o kare- raisu che dir si voglia, è speziato, scalda il corpo e l'anima e si può preparare in diverse varianti - con carne o vegetariano - risultato garantito. Che voi seguiate la ricetta alla lettera o che decidiate di cambiare le proporzioni delle verdure da utilizzare nella preparazione - a seconda dei vostri gusti o di quello che avete a disposizione in dispensa - la base di zenzero, salsa tamari e sake abbinata alle spezie 'classiche' (curry e garam masala) che caratterizza la versione giapponese del curry non vi deluderà.


ed allora, ecco la ricetta, per la quale mi sono basata sulla versione 'vegetariana' di curry giapponese dell'Asante Sana Caffè pubblicata su una delle mie riviste preferite.  
le verdure di base che ho utilizzato sono quelle in foto: porri, zenzero (per il battutto/soffrtitto di base) carote, patate, zucca, pioppini. e per le spezie, curcuma, curry e garam masala (la versione meno piccante).

Ingredienti
:: 1 spicchio d'aglio pelato e tritato, 1 spicchio d'aglio intero

:: 1 porro piccolo tritato 
:: 1 pezzetto di radice di zenzero pelata e tagliata a listarelle sottili (io uso il pelapatate!)
:: 2/3 patate medie
:: 1/2 zucca (qualità delica) privata dei semi e della scorza:: 2 carote
:: una vaschetta di funghi pioppini (300-400 gr)
:: 250 ml di passata di pomodoro
:: 1/3 cup di salsa tamari
:: 1/2 cup di sake (vino di riso giapponese) o di vino bianco secco

:: 200 ml di acqua
:: 2 cucchiaini di zucchero di canna
:: 1 cucchiaino di garam masala
:: 1 cucchiaino di curry (madras, dolce)
:: una punta di cucchiaino di curcuma


innanzitutto, curate i funghi pioppini e cucinateli in una padella in modo classico (olio aglio in camicia e un po' di sale): ci vogliono più o meno 20 minuti per cui potete ottimizzare i tempi preparando nel frattempo il trito di porro, aglio e zenzero e tagliando le verdure a tocchetti. 

in una casseruola antiaderente (io ne uso una da 23 cm abbastanza alta), fate appassire l'aglio, il porro e lo zenzero con un po' d'olio, quindi saltate per qualche minuto anche le carote. aggiungete i funghi e continuate la cottura per altri 5 minuti. in un misurino per liquidi capiente (io uso quello in dotazione alla mia macchina per il pane!), mescolate il tamari, il sake e lo zucchero, versateli nella casseruola con carote e funghi e portate ad ebollizione. aggiungete a questo punto le patate e la zucca, quindi coprite con la passata di pomodoro allungata con l'acqua, in cui avrete sciolto anche le spezie. mescolate per bene e, quando il liquido di cottura avrà ripreso a bollire, abbassate la fiamma e fate andare, a pentola coperta, per circa 25-30 minuti, fino a che zucca e patate saranno teneri e pieni del sapore - e del calore - delle spezie.

ed il riso giappo? preparatelo seguendo le istruzioni qui!


tips per celiaci
ovviamente la ricetta che presento qui è rigorosamente gluten-free. io uso il tamari (ovvero una salsa di soia particolare, senza frumento, fatta solo con acqua, soia e sale) della Lima Food che trovo nell'erboristeria vicino a casa (per quanti fossero a/di Venezia, si tratta di Herby in Ruga Giuffa) ma il garam masala e il curry presentano un po' di problemi sulle 'garanzie' di non contaminazione con farine 'altre'. io mi trovo bene con quelli della TRS (www.trs.co.uk) che reperisco facilmente da Rizzo (quello dei cibi entici, vicino a Rialto) anche perché ho l'ulteriore problema di essere allergica anche alla cannella! Potete comunque usare la vostra marca 'di fiducia' o prepararlo in casa, persino, seguendo le innumerevoli ricette dell'immenso world wide web (o su about.com)


questa ricetta vi ha ingolositi? o preferite il curry 'all'indiana' con il riso basmati? bè, qualsiasi sia la vostra preferenza, stop by and let me know!


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