20 June 2014

Biennale Architettura 2014, Monditalia - Arsenale di Venezia



non sembra trascorso un mese dall'ultimo aggiornamento al blog, ma molto di più. le giornate si susseguono più o meno tutte uguali, deliranti. per la verità, da aprile, ho l'impressione di vivere un unico, ininterrotto giorno lavorativo di cui non vedo la fine. 
gli aspetti positivi, pochi. uno di questi - grazie ad una provvidenziale collaborazione con la Biennale di Venezia - la possibilità di visitare la Biennale Architettura gratuitamente, ma soprattutto con visita guidata. all'appuntamento, stamattina alle 11.00 davanti all'infopoint della sede dell'Arsenale, c'ero solo io. all'inizio ho avuto l'atroce dubbio di aver sbagliato giorno/ora, invece no, ci eravamo prenotate in tre ma mi sono presentata solo io, così ho avuto la guida tutta per me. una ragazza preparatissima che mi ha illuminato davvero, nel senso che, in particolare per gli allestimenti all'interno delle Corderie dell'Arsenale, la visita 'fai da te' nel mio caso si sarebbe risolta in una passeggiata per gli spazi - bellissimi - dell'Arsenale ma dei progetti esposti probabilmente, da profana anche se appassionata, avrei capito poco nulla. la visita guidata, essendo da sola, è diventata una chiacchierata, e mi ha aperto una prospettiva un po' diversa sull'allestimento dell'Arsenale - a cui, di solito, preferisco i 'classici' padiglioni nazionali ai Giardini della Biennale.
建築展示会の写真集


questo è il bookshop: in un nanosecondo la mia mente lo ha svuotato e riarredato tipo loft per me e le belve, una goduria mentale infinita.


per la cronaca, le due sedi vere e proprie della Biennale sono: ai Giardini, dove ci sono i padiglioni nazionali sparsi qui e là all'interno, appunto, dei giardini - compreso l'amato Padiglione del Giappone - e l'Arsenale, in particolare all'interno delle Corderie. di solito preferisco la parte allestita ai Giardini, forse perché è più semplice dal punto di vista dell'interpretazione: ogni paese ha il suo padiglione con introduzione ed eventuale catalogo, alcuni li si può saltare se non interessano e il percorso da un padiglione all'altro è libero. forse proprio per questo stavolta mi sono 'costretta' a scegliere la visita guidata per l'Arsenale (due anni fa non l'ho neppure visitato, pur avendo il biglietto!).
Alle Corderie dell'Arsenale è allestita Monditalia - 41 installazioni che attraversano la penisola italiana da sud a nord, come si legge sul sito della Biennale - da Lampedusa a Torino e su fino alle Alpi dove stanno cambiando i confini geografici del nostro paese, per studiare il territorio italiano e i tanti punti caldi non solo dal punto di vista dell'Architettura ma anche delle tensioni sociali, culturali. 
partendo, appunto, da Lampedusa, passando per La Maddalena e Pompei, Cinecittà occupata, L'Aquila post-terremoto, la campagna ferrarese, le discoteche di Rimini - sì! - Firenze e Venezia con l'alluvione del '66, fino a Milano - Milano Marittima e Milano 2 - e Torino con le grandi industrie e Mimì Metallurgico, fino all'utopia di Zingonia (inquietante).


39. Designing the Sacred
Marco Sammicheli, Andrea Dall’Asta, Giuliano Zanchi
45° 41’ 51’’ N / 09° 40’ 14’’ E

il percorso l'ho fotografato a ritroso, da Torino all'entrata con l'androne al neon, una volta lasciata la guida. mi è piaciuto aver incontrato pochi plastici e modelli di edifici ma molte riflessioni sul territorio, sull'uso del territorio, come lo abbiamo cambiato e come certi progetti - certe realtà sia del passato che contemporanee - hanno in qualche modo cambiato noi. 




29. Countryside Worship
Matilde Cassani
44° 55’ 33’’ N / 09° 54’ 43’’ E

Immaginare come una comunità Sikh possa sentirsi, completamente sradicata dalle proprie origini, in un paesotto di campagna in cui nulla ricorda colori e profumi del Punjab. ed apprendere come siano apprezzati mungitori, perché cantano e vezzeggiano le mucche da latte come noi non sappiamo fare.


37. Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home TV Urbanism
Andrés Jaque/Office for Political Innovation
45° 29’ 56’’ N / 09° 15’ 57’’ E


28. Tortona Stories
Brendan Cormier, Fabrizio Gallanti
44° 53’ 40’’ N / 08° 51’ 48’’ E


27. The Landscape has no Rear
Nicola Russi
44° 43’ 52’’ N / 10° 37’ 45’’ E

Calatrava nel ferrarese...l'architettura che non si può nascondere



 Venezia non si riconosce, in oro tutta la parte di città sommersa dall'alluvione del '66. sull'altro lato, Firenze


16. L’Aquila’s Post-quake Landscapes (2009–2014)
Andrea Sarti, Claudia Faraone
42° 21’ 05’’ N / 13° 23’ 56’’ E


 e lungo il percorso di visita delle Corderie - che, non sapevo, sono lunghe 316 metri perché l'architetto Da Ponte, lo stesso del Ponte di Rialto, le volle lunghe la somma delle Procuratie vecchie e delle nuove di Piazza San Marco - palchi con i ballerini della Biennale danza, inaugurata ieri, che provano coreografie su musiche più simili a rumori. per inciso, alle Corderie si facevano le corde per le navi.



 una scala mobile!
all'interno delle Artiglierie dell'Arsenale, un'altra parte di allestimento, con alcune partecipazioni nazionali. ma, soprattutto, una struttura mozzafiato - quando il contenitore supera il contenuto - dove ho fotografato solo un'immagine piuttosto impressionante dal Padiglione dell'Albania, più perché mi ha ricordato certe atmosfere dei quadri di Dino Buzzati - pavimento in legno, possibilità di otto soppalchi, volendo, e un soffitto con travi che sarebbero la gioia dei miei gatti


 Deserto dei Tartari?

vale la pena visitarla perché: l'architettura è tutto intorno a noi, è come viviamo lo spazio e come lo cambiamo, non sempre in meglio.

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