24 April 2013

banana cake senza glutine

da circa un paio di mesi, il plum-cake alla banana - bè, nella mia versione, per cui non si può definire plum-cake, credo - ha soppiantato la classica ed intramontabile torta di mele nelle preferenze familiari - versione banana vaniglia, banana cioccolato (per San Valentino) e banana zenzero (la mia preferita).

ma torniamo a due e più anni fa. sempre lì vado a cadere. viaggio in Giappone del 2010, neko-cafè di Kichijouji, Paolo assaggia una strepitosa torta babane-noci che io, per ovvi motivi celiaci, non posso mangiare. ci ho messo un pochino per decidermi a provare la mia versione, e me ne pento perché, nonostante  io sia matta-mele, la torta alla banana ha decisamente un suo perché.

una cosa che mi manca e mi riprometto di fare. un bel corso per fare fotografie decenti al cibo! ovviamente basterebbe cominciare col leggere le istruzioni della macchina fotografica...se le allegano alla scatola, a qualcosa serviranno!  
la ricetta affonda le sue origini nel lontano 2005, ennesima variazione della madre di tutte le mie torte, che trovate qui!
fondamentale la scelta del 'misurino' per la farina e gli altri ingredienti secchi, visto che qui non si usa bilancia. 
io di solito opto per una tazza a metà tra la tazza da te e quella da caffè, con capienza di circa 180 ml e mi regolo di conseguenza. se preferite utilizzare il vasetto da yogurt come misurino, regolatevi con una teglia da plumcake più piccola (la mia misura 27 cm circa)

3 tazze di farina così suddivise: 
1 tazza di farina di riso, 1 tazza di farina Schaer per pasta, 1 tazza di maizena (se non ho maizena, faccio 1/2a riso 1/2a Schaer)
1 bustina di lievito chimico per dolci (Pedon)
2 tazze di zucchero di canna
1 tazza di burro sciolto a bagnomaria
2 uova
1 vasetto di yogurt
1 banana grande, ben matura
un pizzico di sale
radice fresca di zenzero, grattugiata finissimamente, a piacere

frullate la banana con lo yogurt. in una terrina, mescolate con un cucchiaio da minestra il burro sciolto e lo zucchero di canna e incorporate quindi le uova. aggiungete il pizzico di sale e quindi il composto banana-yogurt. otterrete una consistenza simil-frullato. aggiungete lo zenzero e quindi passate alla fase 'farina'! potete setacciare prima le farine con il lievito e poi aggiungerle al composto, una tazza alla volta, amalgamando per bene tra una aggiunta e la successiva. oppure, come faccio spesso per non sporcare due terrine, aggiungete le farine 'separate', una tazza per volta con il lievito chimico nella 3a tazza e mescolare bene. il forno, dimenticavo, va a 170°. rivestite una teglia da plum-cake con della carta da forno ammorbidita con acqua e infornate per circa 40-45 minuti.

ed ecco alcune foto dal neko cafè di Kichijouji, autunnoo 2010. si chiama Mellow Cafè e i gatti, lì, non sono giocattoli ma vengono al primo posto! non si possono neppure accarezzare, a meno che non vengano di loro iniziativa al tavolo. 









17 April 2013

Nipponbashi di primavera

水上バスに乗って駐車場へ

finalmente oggi posso dedicarmi all'aggiornamento blog con un po' di calma - anche se 20 minuti per caricare le foto di questo post me ne hanno fatta perdere già la metà. la primavera sembra finalmente arrivata - o meglio, finalmente ha smesso di piovere e diluviare ogni giorno - e sabato siamo andati in gita a Treviso, per il Nipponbashi di primavera. Che è stata un po' una delusione. il Giappone non può sempre ridursi a manga, cosplay, sushi e kimono. il mercatino era più ricco dell'edizione di due anni fa ma, per quanto ci fossero anche oggetti molto graziosi, avrei apprezzato uno sforzo maggiore per avere più cose 'made in Japan' e meno cose 'made by Italians who love Japan', che non è la stessa cosa!
anche quest'anno però ho preso degli orecchini me-ra-vi-glio-si  da un'artista giapponese che vive a Perugia (ed un elastico per capelli in abbinata, per 'annodare' le sciarpe, visto che i capelli li ho proprio tagliati corti!)

春がきた!!!
というのは、雨がやんでくれた。久しぶりにTrevisoへ行ってきました。Veneziaから60キロぐらい離れてて、毎年「日本橋」と言うエベントが行われている町です。
実はTrevisoの有名な理由だと、プロセッコワインとか料理とか、農業のいろいろな名物だけど。。。その上、数年前から「日本橋」という日本文化を広めるためのエベントが行われている。二年前初めて行ってきてけっこう面白かったけど、今年はちょっとがっかりしてしまったんです。行く理由の一つは日本品の市場だけど、今度「イタリア人が作った和風らしいもの」が多かった。勿論、可愛い商品もあったけど、輸入したオリジナルグッズは少なくて残念です。
それにしても、アルチザンの日本人が作ったスーパー可愛いイヤリングを買って嬉しい。彼はお寿司弁当を食べて大喜びだった!


Trevisoの魚市場の周りに流れる川。何時も鴨が沢山いるね


Treviso è sempre bellina! superare il ponte della Libertà significa già entrare in un altro mondo. finalmente una città in cui si può bere un aperitivo senza venire rapinati e soprattutto con cichetto incorporato!


Pranzo al sacco stile giappo (ma cucinato non da giappi...la gestione del Sushi Take away di Treviso penso sia cinese ma non so di preciso) 




 Anche se il mercatino quest'anno era al chiuso, nel Salone della camera di Commercio (la facciata la potrebbero anche ripulire...) ho trovato l'allestimento un po' troppo spartano (non minimal-giappo, più...spartano, diciamo) oltre al fatto che metà della sala era vuota...
ma forse la cosa voleva suggerire una riflessione filosofica sul concetto di vuoto? boh!


alcune cose meritavano una foto, ma mi è mancata la sfacciataggine per fotografare i banchetti da vicino! forse perché sono troppo abituata ai cartelli 'no photo' che nei negozi di Venezia non mancano mai....


Il cosplay all'italiana. Un po di 'Kawaii International' non guasterebbe!


e questi sono gli orecchini! 

可愛いでしょう!家のピちゃんに似てるね





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